Voto en Blanco ha sido citado en la prensa italiana, concretamente en un artículo del periodista Paolo Della Sala, publicado en el diario político "L'opinione", medio que recoge las ideas de este blog y de su autor sobre la baja calidad de la democracia española y el descarado y dañino reto nacionalista.
Para los que no puedan traducir el italiano, resumimos las ideas citadas:
Según Rubiales, "los catalanes han recurrido a la estrategia yugoslava de los hechos consumados para forzar al Tribunal Constitucional. Este pequeño "golpe" evidencia la escasa calidad de la democracia española. Habría sido democrático esperar la decisión del Constitucional. Zapatero calla para poder continuar en el poder con el apoyo de los nacionalistas catalanes. Las ventajas ofrecidas a Cataluña (en su nuevo Estatuto) han despedazado la solidaridad y la igualdad entre las distintas partes de España. Parece una traición a la Patria, pero yo sólo soy un periodista, no un juez. Como reacción a los privilegios catalanes, otorgados por Zapatero, muchos han reaccionado boicoteando los productos catalanes. Al mismo tiempo, el rey está acentuando sus diferencias con Zapatero, tanto en política interna como en politica antiterrorista"".
Párrafos originales:
La Spagna tra appena due mesi affronterà nuove elezioni politiche, e partito popolare e PSOE sono appaiati nei sondaggi. Il caso della fiscalità catalana è un’altra tegola contro le scelte localiste di Zapatero. Abbiamo sentito il parere di due osservatori privilegiati: Francisco Rubiales, analista politico (autore di “Democrazia sequestrata” e promotore del blog Voto en blanco, nonché ex corrispondente dall’Italia), ed Enzo Reale (anche lui corrispondente – da Barcellona - e autore del blog 1972).
Secondo Rubiales i catalani hanno fatto ricorso alla strategia yugoslava del “fatto compiuto” per forzare la mano alla Corte Costituzionale di Madrid. Questo piccolo “golpe” evidenzia “la scarsa qualità della democrazia spagnola. Sarebbe stato democratico aspettare il giudizio di costituzionalità. Zapatero tace per poter continuare a gestire il potere con l’appoggio dei nazionalisti catalani”. Rubiales prosegue: “I vantaggi offerti alla Catalogna hanno spezzato solidarietà e uguaglianza tra le diverse parti della Spagna. Sembra quasi un tradimento della patria, ma io sono solo un giornalista, non un legale”. Contro la decisione del Parlamento di Barcellona alcuni gruppi politici hanno iniziato a boicottare i prodotti catalani, all’interno e dal resto della Spagna. Nel contempo il re sta accentuando le sue differenze da Zapatero, nella politica estera e contro il terrorismo.
Para los que no puedan traducir el italiano, resumimos las ideas citadas:
Según Rubiales, "los catalanes han recurrido a la estrategia yugoslava de los hechos consumados para forzar al Tribunal Constitucional. Este pequeño "golpe" evidencia la escasa calidad de la democracia española. Habría sido democrático esperar la decisión del Constitucional. Zapatero calla para poder continuar en el poder con el apoyo de los nacionalistas catalanes. Las ventajas ofrecidas a Cataluña (en su nuevo Estatuto) han despedazado la solidaridad y la igualdad entre las distintas partes de España. Parece una traición a la Patria, pero yo sólo soy un periodista, no un juez. Como reacción a los privilegios catalanes, otorgados por Zapatero, muchos han reaccionado boicoteando los productos catalanes. Al mismo tiempo, el rey está acentuando sus diferencias con Zapatero, tanto en política interna como en politica antiterrorista"".
Párrafos originales:
La Spagna tra appena due mesi affronterà nuove elezioni politiche, e partito popolare e PSOE sono appaiati nei sondaggi. Il caso della fiscalità catalana è un’altra tegola contro le scelte localiste di Zapatero. Abbiamo sentito il parere di due osservatori privilegiati: Francisco Rubiales, analista politico (autore di “Democrazia sequestrata” e promotore del blog Voto en blanco, nonché ex corrispondente dall’Italia), ed Enzo Reale (anche lui corrispondente – da Barcellona - e autore del blog 1972).
Secondo Rubiales i catalani hanno fatto ricorso alla strategia yugoslava del “fatto compiuto” per forzare la mano alla Corte Costituzionale di Madrid. Questo piccolo “golpe” evidenzia “la scarsa qualità della democrazia spagnola. Sarebbe stato democratico aspettare il giudizio di costituzionalità. Zapatero tace per poter continuare a gestire il potere con l’appoggio dei nazionalisti catalani”. Rubiales prosegue: “I vantaggi offerti alla Catalogna hanno spezzato solidarietà e uguaglianza tra le diverse parti della Spagna. Sembra quasi un tradimento della patria, ma io sono solo un giornalista, non un legale”. Contro la decisione del Parlamento di Barcellona alcuni gruppi politici hanno iniziato a boicottare i prodotti catalani, all’interno e dal resto della Spagna. Nel contempo il re sta accentuando le sue differenze da Zapatero, nella politica estera e contro il terrorismo.
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